Domenico Chiola e Paolo Rosato sono loro i progettisti (per conto della Progeco Costruzioni) del nuovo complesso residenziale/uffici che prenderà il posto dei gasometri nell’area ex-Camuzzi!

torri camuzzi

19000 metri cubi che si svilupperanno in due torri dell’altezza di circa 50 metri collegate da un corpo centrale trasparente (almeno questo è quello che i render lasciano intuire).

Al di là degli entusiastici commenti di giornali (che si applicano più nella pubblicità e nella propaganda che nell’informazione), rimangono i dubbi circa un intervento che cambia radicalmente la vista mare-monti e che pone nuovamente la questione del dialogo con l’Asse Attrezzato. E’ infatti sotto gli occhi di tutti la situazione di degrado nella quale versano le aree di pertinenza del raccordo e gli edifici che lo fiancheggiano, ricordando da vicino la situazione romana della sopraelevata di San Lorenzo.

Naturalmente la scarsa quantità di materiale grafico presentato non permette giudizi troppo dettagliati, (anche se in fondo nei render è stato magicamente omesso il rapporto con le aree fluviali e con il raccordo autostradale).

D’ altrocanto risulta positivo il fatto che comunque il progetto non ha vissuto (almeno sembrerebbe) speculazioni dovute ad aumenti di cubatura e simili, ma anzi il comune otterrebbe la realizzazione di un parcheggio di 250 posti auto.

Ci auguriamo, comunque, che nell’intervento trovi posto un progetto di riqualificazione delle aree vicine e che magari veda la luce, finalmente, il fantomatico progetto del Parco Fluviale.
P.S.

Una doverosa comunicazione è quella che vede l’Arch. Chiola progettista anche del Ponte Nuovo, e non Santiago Calatrava, come annunciato durante la diretta del Gran Premio di Spagna da Ettore Giovannelli.

Sono comunque gradite nuove informazioni e approfondimenti.