Ecco che come al solito si ripresentano…sono i misteriosi codici segreti delle palazzine!!!
Quella che infatti ad una prima occhiata parrebbe essere una comune palazzina, una delle tante senza lode e senza infamia, se scrutata meglio, volto lo sguardo sul lato lungo della costruzione, si scorge una misteriosa quanto inspiegabile componente architettonica…che a dire il vero faccio anche difficoltà a descrivere!!!
Non so le chiamerei modanature manieriste, potrei perfino dire che nella loro volontà decorativa nascondano i comignoli…ma in realtà così non è, perchè a ben vedere ve ne sono altrettanti ben in vista!
Quindi chiedo lo chiedo a voi! Di che si tratta?
E’ aperto il toto-modanatura, illuminatemi!
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Probabilmente sono paraste sormontate da capitelli con la funzione di sorreggere 2 statue giganti del costruttore e del geometra…dopo aver costruito un’opera così maestosa dovranno pur avere un riconoscimento monumentale!!
Questa è la spiegazione più ragionevole che mi è venuta in mente!!!!
palazzinari fuckin’ rocks!
so hard!!! 😀
si ma potrebbero esser anche 2 titani che sorreggono la volta celeste!!! 😉
due telamoooni
secondo me sono predisposizioni per livelli superiori.
pensa che io la vedo tutti i giorni dallo studio…..che bella ispirazione!!!!!
concordo la sorpresa di cotanta invenzione stilistica… io, a farlo su commissione, non ci sarei riuscito…
Però oltre al lecito schernire (al quale mi associo…) c’è una riflessione da elaborare… il firmatario del progetto quanto ha potuto influire sugli esiti del processo edilizio?
certo, ma è proprio questa la questione! ovvero qual’è la responsabilità del progettista all’interno di un progetto per così dire totale!? certo sono mille le variabili e altrettante le lotte per giungere ad un compromesso con l’impresa, la committenza, i regolamenti ecc. , ma è davvero così poco influente il progettista da non poter decidere proprio su quelleche sono le sue più peculiari competenze professionali? La volontà dell’architetto non ha valore alcuno proprio di fronte alle soluzioni formali, funzionali, spaziali e compositive, anche quando queste sono totalmente pregiudicanti rispetto alla riuscita del progetto (in fondo la firma ce la mette il progettista!!!), e del tutto ininfluenti rispetto al guadagno (pur lecito) dell’imprenditore!?
mi chiedo infatti (e questo è il senso di “Palazzinari”…ma la figura dell’Architetto (il progettista in generale) è talmente desautorata di ogni credibilità, rispetto e così spogliata di ogni autorevolezza da essere ridotto a semplice tecnico esecutore di una volontà progettuale commissionata, o piuttosto il professionista oggi è talmente alla rincorsa dell’incarico e/o soggetto a tempi di mercato sempre meno permissivi da non aver più interesse alla cura del progetto! Pronto suo malgrado, a sfornare ciò che gli viene richiesto attento solo a nn intoppare in liti e discussioni con il proprietario?!
Altresì va anche riconosciuta la possibilità che invece la cura ci sia stata e come!!! anzi magari è stata proprio ricercata la soluzione stilistica e formale di questo edificio! In questo caso il dissenso verso la scelta formale resta…ma lascia il tempo che trova di fronte ad una cosciente (seppur opinabile) soluzione progettuale!