Se fossi onnipotente

aprirei nel sovrano cielo

un foro e poi al polo

dei due sulla Terra uno

o l’altro fa lo stesso

e li dilaterei via via

fuori ne verrebbe un disco

ed un cilindro sconfinato

no mi sbaglio un cono

sempre più allargato

quindi con uno scatto

d’indice incoccato a pollice

la tonda superficie

nel varco la scaglierei

agli esseri esiliati

lascerei tutto il potere

di far di quella landa piatta

di quel celeste spicchio

specchi delle loro anime

credo non dormirei la notte

chiedendomi se richiudere

per sempre quello spacco

oppure una feritoia

aperta da qualche parte

lasciare per un ritorno

d’astronave pentita umana

essendo un impotente

posso sprofondarmi in sonno

privo di fondo e denso

e da lì architettare mondi

cui non serva una redenzione

Se fossi onnipotente
aprirei nel sovrano cielo
un foro e poi al polo
dei due sulla Terra uno
o l’altro fa lo stesso
e li dilaterei via via
fuori ne verrebbe un disco
ed un cilindro sconfinato
no mi sbaglio un
cono
sempre più allargato
quindi con uno scatto
d’indice incoccato a
pollice
la tonda superficie
nel varco la scaglierei
agli esseri
esiliati
lascierei tutto il potere
di far di quella landa piatta
di
celeste spicchio
specchi delle loro anime
credo non dormirei la notte
chiedendomi se richiudere
per sempre quello spacco
oppure una feritoia
aperta da qualche parte
lasciare per un ritorno
d’astronave pentita
umana
essendo un impotente
posso sprofondarmi in sonno
privo di fondo e
denso
e da lì architettare mondi
cui non serva una redenzione
Da Sclarandis 06/03/10 14.58