Altro “piccolo” patrimonio cancellato, il Casino Proietti di Bucchianico,  Colle S. Antonio, strada Rociolo. Segnalato come edificio di pregio dall’ultima Variante al P.R.G. del Comune di Bucchianico, demolito durante il periodo di Pasqua.

L’edificio era in laterizio a pianta quadrata, erano presenti sui cantonali delle paraste di ordine gigante come si riscontrano in edifici rurali e industriali fino agli inizi del novecento, anche se si parla di un periodo precedente di costruzione. Lo lasciano intendere gli interessanti resti delle vecchie fornaci dove vennero cotti i mattoni dell’immobile storico,  due fosse affiancate visibili grazie al dilavamento dei calanchi, altro elemento fragile da salvaguardare, che insieme al Casino Proietti contraddistingueva un paesaggio unico e riconoscibile. Perché demolire un immobile storico in un’ area di salvaguardia paesaggistica e ambientale? ( limitrofa a zone di completamento). Perché nessuno è intervenuto, né dal comune che lo ha segnalato come edificio di pregio, né dalla popolazione e dai portatori di interessi economici del posto?

Come per ogni segnalazione pubblichiamo volentieri contributi e aggiornamenti dei lettori interessati. Ringrazio Nicola Minnucci per l’aiuto e la sensibilità dimostrata sia per l’edificio che attraverso il lavoro della sua azienda vinicola. Ormai vediamo spesso sulle riviste di architettura edifici restaurati quali masserie o torri che divengono il simbolo stesso della cantina privata, quasi sempre questo preludio rappresenta una marcia in più per un’azienda che decide di investire in sostenibilità e marketing, un caso vicino è il magnifico Castello di Semivicoli.

foto di A. Iezzi e N. Minnucci



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