Apre nel Museo Archeologico Nazionale di Chieti la nuova sala espositiva permanente curata da Mimmo Paladino, dedicata al “Guerriero di Capestrano”, scultura del 6° sec. a.C. emblema della scultura plastica arcaica italica, e simbolo della regione Abruzzo. L’artista sperimenta lo spazio e la materia, generando un luogo senza tempo in cui l’opera galleggia sospesa tra passato e presente. Una sala fluida con le pareti ricoperte di graffiti ideati dall’artista ed ispirati all’arte antica, al centro la scultura modella le geometrie circostanti. L’intervento è frutto del felice dialogo tra Soprintendenza e Fondazione Carichieti. E fino al 30 aprile Palazzo Mayo sarà in mostra «Mimmo Paladino e il nuovo Guerriero. La scultura come cosmogonia».

I due eventi sono documentati da Allemandi  in due cataloghi a cura di Simongini e Pessina.