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Storie che si ripetono. E’ di ieri la segnalazione alla Soprintendenza BAP di Rosalia Vittorini, presidente di DOCOMOMO Italia, riguardo le parziali demolizioni avviate senza indicazioni di cantiere dell’ex Casa della Giovane Italiana di viale Crispi a L’Aquila (di fronte il Palazzo dell’Emiciclo). Si tratta di un immobile vincolato, progetto del 1934 di Achille Pintonello, classico esempio compositivo schematico dalla parete terminale curvilinea. Esso è situato lungo lo stesso asse viario sul quale affacciano altri esempi del ventennio, come il complesso INCIS di Porta Napoli, gli edifici istituzionali di piazza Duomo e nel termine della piazza Battaglione Alpini la quinta delle due facciate curvilinee di Gioia e Di Nanna (1937) e la Fontana Luminosa di Valentini e D’Antino (1933-37) 1.

La preoccupazione maggiore non deriva dalle demolizioni parziali necessarie ad un eventuale intervento di restauro (l’edificio è risultato particolarmente compromesso dopo il terremoto del 2009) ma dalla procedura che non sembra essere nella norma.

1. “L’Aquila, città del Novecento” n.25/2009 del giornale DOCOMOMO Italia