Pochi giorni ormai alla chiusura della mostra intitolata “Leonardo da Vinci e l’enigma della Gioconda Nuda”, presentata ad agosto e presente fino al 30 settembre presso la Sala dei Marmi della Provincia di Pescara. La mostra è certamente un evento ed un incredibile occasione per osservare quella che è senza dubbio un’opera enigmatica e carica di fascino oltre che di valenze storico-artistiche del Rinascimento italiano. Ancor più sensazionale perchè attribuita tra varie discussioni ancora irrisolte ora a Leonardo Da Vinci ora alla sua bottega.

La mostra è stata voluta dalla Fondazione Michetti che è riuscita a far “sostare” l’opera qui a Pescara prima del suo trasferimento a Tokyo dove resterà per un anno. Insieme al capolavoro sono esposte alcune pitture e incisioni settecentesche, copie manoscritte del codice della pittura leonardesco e una grafica della prima di “Francesca da Rimini” di D’Annunzio.

Certamente un’occasione che consigliamo vivamente di cogliere.

Un appunto semmai va mosso nei confronti della macchina organizzativa, dell’allestimento e della capacità informativa messa in atto per promuovere l’evento. I tempi stretti con cui si è certamente organizzato il tutto non hanno giocato a favore della cura dei dettagli, ma va detto che l’allestimento è un pò deludente, mentre la propaganda (dalla eco mediatica di tv web e giornali, ai più semplici cartelloni pubblicitari) è stata praticamente inesistente!!!