Quando si parla di satira politica in Italia non si può tralasciare una figura storica tra i disegnatori, anche quelli scomodi,  come Giuseppe Scalarini, a dire di molti il creatore stesso delle vignette satiriche. Spesso le sue furono più pungenti di quelle che i caricaturisti di oggi sembrano comunque far destabilizzare l’animo politico, morale e religioso di chi non ama essere contraddetto.

Aggredito più volte dai fascisti durante gli anni venti, fu perseguitato, arrestato, poi confinato prima a Lampedusa, poi Ustica. Nel 1940 viene prelevato e rinchiuso nel campo di concentramento di Istonio, l’attuale Vasto, e infine per pochi mesi nel campo internati di Bucchianico, successivamente liberato per l’età e le condizioni di salute.

E’ Bucchianico e la sua Pro Loco che gli dedica la mostra dei suoi lavori “Una matita alla dinamite” nel chiostro del palazzo comunale fino al 13 novembre.

Orari: venerdì e sabato, dalle 16.00 alle 19.00 – domenica e festivi dalle 10.00 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 19.00

Immagini prese dal sito dedicato a Scalarini e della Pro Loco di Bucchianico

 

Disegni e foto di Scalarini a Bucchianico