C’è ancora tanto da conoscere di questa Pescara, piccola territorialmente, ambiziosa e sconosciuta in alcuni suoi ambiti. Al fine di evitare nuove sviste è divenuto sempre più urgente una revisione, più che un censimento, del patrimonio storico-architettonico di Pescara, un lavoro che adesso vede impegnati Comune, Università e Soprintendenza.

Molte delle architetture che verranno inserite in questa schedatura non sono riconosciute oggi dall’attuale PRG, per la maggiorparte dei casi appartengono agli anni trenta, sarebbe interessante capire cosa pensano gli abitanti di questi edifici e che cosa vedono per il futuro delle loro abitazioni.

Alcune sono disabitate, come quelle studiate di Borgomarino nord e le case rurali di via Monte Bolza (filanda, casino e castelletto) per Metro_Borghi, immobili che oggi rischiano la sparizione, altre sono ancora utilizzate dalla città, come gli immobili di via Firenze, uffici e negozi. Spesso siamo ignari del fatto che queste architetture hanno un valore particolare e che i loro disegni preziosi sono conservati presso l’archivio di stato di Pescara.

Invito tutti a mandarci a paesaggioabruzzo@libero.it le foto di edifici di Pescara e dintorni come questi, da studiare e valutare insieme.