L’orografia del territorio italiano, fatta di tanti piccoli comuni e un frazionamento eccessivo della proprietà, ci porta a riflettere su nuovi modi sostenibili di recuperare i nostri rifiuti senza eccedere negli spostamenti in discarica e nello spreco di carburante.

Molti comuni hanno adottato la pratica del compostaggio comunitario, Si tratta di piccoli impianti utilizzati per accelerare il naturale processo di compostaggio a cui vengono sottoposti i rifiuti organici.[1] Questi impianti vengono utilizzati per servire da poche decine ad alcune centinaia di famiglie o fattorie. Il compostaggio di comunità è spesso anche chiamato compostaggio elettromeccanico, qualora si utilizzino impianti elettromeccanici (come in Italia).

Tra i comuni che hanno installato questi impianti abbiamo Roma, Rosora (AN) e Capannori (LU). In Abruzzo abbiamo l’esperienza di Case di Roio (AQ) che vede Regione Abruzzo, il Comune de L’Aquila e la Asm impegnate a sviluppare un recupero interno di rifiuti organici per la creazione di nuovo compost, evitando così l’aumentare del volume di rifiuti in discarica. Qui abbiamo una decina di sistemi innovativi di compostaggio, dal domestico al collettivo. Inoltre inviato a unirvi al gruppo Facebook Compostaggio di comunità.

Compostiera

 

  1. ^ Enrico Accotto: Il compostaggio collettivo tra discussione normativa ed esperienze già avviate, Seminario Energethica Torino 9/04/2011