Ecco l’ultima novità in fatto di qualità della vità…un pò di Tirolo a Montesilvano (PE)!
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9 thoughts on “Palazzinari #2”
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mi ricordano la mia infanzia , Peter, Clara e la signorina Rottenmaier
sconvolgente…
da notare il fascino fabiesco di importazione + un pizzico di post-modern liberamente reinterpretato.
rilevante il ritmo incalzante di parapetti in ferro battuto e in puro finto marmo neo neo barocco.
anche un pò Dubai Marina
skerzi a parte ………
Interpretare le reali trasformazioni del territorio comunque presuppone un incontro con le attività imprenditoriali e con i progettisti esotici . In qualche modo affrontare e non solo additare le problematicità di una antropizzazione incontrollata , che forse necessita solo risposte differenti.
Sbaglio o il progettista, l’Ing. J. Kennedy Pettine, è la stessa presente in questo sito? http://www.lavoriamoinsiemeconkennedy.it/
ah però! …grazie mario, ora è tutto più chiaro!
Il palazzo di Alice nel Paese delle Meraviglie – di Enrico Dragone
[ l’articolo ha uno spirito puramente ironico, con questo non si vuole nuocere alla creatività di chi ha progettato lo stabile ]
L’architetto che ha disegnato il progetto di questo simpatico edificio , lo voglio immaginare come un accanito fans della vecchia serie TV “Fantasilandia”, e ,senz’ altro, da bambino , avrà letto con fervore la saga di “Alice in the Wonderland ” .
Lo stabile si erge nella campagna del pescarese, con un biancore che,a primo impatto, risulta scintillante anche troppo.
Le vette piramidali, frutto di un ardita fantasia fiabesca, per di più ornate con delle palle cadute dal cielo, e ancor di più, se non bastasse, completate da bandierine in stile feudatario.
Mi chiedo come mai il creatore dell’ opera non abbia messo qua è la dei torrioni di difesa, e magari un fossato tutt’attorno con un ponte levatoio .
Scherzi a parte, cmq l’ idea globale di base del ns simpatico arch non era poi malvagia.
Se posso permettermi di consigliarlo, io avrei inanzitutto realizzato lo stabile su un massimo di quattro livelli, perche invece cosi’ la bella genialità si perde nella nebbia di uno stile da case IACP.
Poi, sostituirei quel “candore ad uso sbiancante ottico”, con una scelta cromatica meno accecante, tipo panna, beige chiarissimo,o bianco sporco.
L’idea del tetto finale a piramide anche quella non è cattiva di per se, ma risulta come un rossetto troppo rosso in una donna già bella. Taglierei decisamente quel verde pseudo british, uniformando il colore con quello della palazzina.
Poi quelle bocce sopra i tetti sono veramente pletoriche e ridondanti, ed oltre ad essere sovrabbondanti, appesantiscono il profilo finale dello stabile. per il resto, veramente complimenti al ideatore di questo complesso, che forse quel giorno del progetto o aveva letto molti Topolino, o era appena appena tornato da Eurodisney.
grazie mille mario
ma leggendo l’auto-intervista tutto diventa ancora più chiaro…esilarante.
http://www.lavoriamoinsiemeconkennedy.it/home/chi-sono/
ahhaha fantastico!!! l’ultima domanda a cui si auto risponde!!!
-“Se potessi esprimere 3 desideri?”
_Non più guerre nel mondo.
Non più fame nel mondo.
Che la serenita’ della mia famiglia possa continuare per sempre.”
E vince Miss Italia 2009…
Ma è vero che è stato bloccato tutto??