Viviamo dei tempi interessanti.

E qui da noi in Italia, il prezzo da pagare per assistere allo spettacolo non è neanche troppo insanguinato.

Stiamo trasformandoci in Bordel-paese dal Belpaese che eravamo.Ed è rassicurante vedere che diventiamo seri,

solo quando la catastrofe è già a metà dell’opera.

Siamo fatti così, e a costo di attirarmi le ire di alcuni, chiudo la frase con:Mistero della fede, rendiamo grazie a Dio.

A Bari esiste un istituto per la conservazione dei semi vegetali, Istituto del Germoplasma facente capo al CNR.

Ebbene, si stima che il quaranta per cento dei semi conservati  sia andato in malora a causa di una funesta diatriba fra il

fondatore Pietro Perrino e il successore Luigi Monti.Non entro nel merito della questione, fatto sta che il danno è gravissimo.

Basta dire che questa sorta di banca della biodiversità, prima del danno era la più ricca d’Europa.

Per fortuna ci possiamo consolare con le notizie parlamentari e romane.

Un ministro di Grazia e Giustizia che si dimette perchè ha paura di essere un perseguitato dai magistrati,

Sua moglie che ritiene di essere stata inquisita e arrestata seppure agli arresti domiciliari solo perchè fervente cattolica,

un simpaticone dal nome Graziano e poi Cecchini che inonda una celebre scalinata che guarda caso si chiama Trinità dei Monti

con cinquecentomila palline colorate, un Papa che rinuncia ad un discorso da farsi all’inaugurazione dell’anno accademico

di una università di nome “La Sapienza” a causa di un centinaio di dissidenti o dissenzienti che fossero.

Mentre altrove esalano miasmi da centinaia di migliaia di tonnellate di spazzatura ancora adagiati sui marciapiedi.

Senza contare le invasioni di strade e autostrade da stipendiati che aspettano con desolante puntualità

il rinnovo del loro contratto di lavoro scaduto da mesi e mesi.

Qui in Abruzzo, incredibilmente, in queste giornate gli abruzzesi si ostinano a ripetere il rito dell’incendio delle farchie.

Per fortuna.

Non servirà a cambiare le sorti del paese, ma almeno ci ricorda che con un pò di canne e neanche di quelle vietate dalla legge

ci si può divertire sul serio.

Speriamo solo che orde di Cinesi non ci copino l’idea.

 

Marco Sclarandis.