Centro commerciale, outlet, shopping center, chiamateli come vi pare…ma insomma bastaaaaa!!! Non se ne può davvero più!Ma io mi chiedo è mai possibile che oltre la mondezza campana dobbiamo prenderci anche tutto il denaro sporco che camorra, n’drangheta e tutta la mala d’Italia non sanno dove reinvestire?! Non so, se si tratti di un concorso a premi indetto dalla camorra, a cui gli amministratori locali partecipano in massa; tipo: primo premio a chi riesce ad insediare più GDO (grande distribuzione organizzata…non serve che commenti questa definizione!) possibile nella propria regione!In questo abbiamo davvero il primato, udite udite: maggior rapporto superfici commerciali per abitante (il più alto d’Europa!!!) davvero grandi noi abruzzesi! Ma il tutto avrebbe anche un senso se questo contribuisse ad abbassare i prezzi dei prodotti, e a compensare i problemi di costo della vita successivi all’ingresso dell’euro; invece no!Ma noi, imperterriti, li scegliamo comunque; li frequentiamo per il gusto di respirare un po’ d’aria condizionata (…beh in effetti con l’aria che si respira in città!), per portare a passeggio la propria ragazza (cosa c’è di più intimo e romantico di una passeggiata tra gli scaffali di un negozio di elettronica!), e naturalmente per non pagare quel pesantissimo euro e 50 per il parcheggio (dimenticando però poi di calcolare la 10 euro lasciata al benzinaio!). Quindi, gente gioite perché è in arrivo a Città S. Angelo un mega outlet da ben 120 negozi!!!Lunedì scorso la posa della prima pietra. Ma quale studio tecnico, demografico, sociologico, di sviluppo, quale piano complessivo, o strategico sta dietro la realizzazione di questo ennesimo centro? Cioè quali dati hanno confermato e/o garantito la necessità di impiantare sul territorio un altro luogo in cui la concentrazione di esercizi commerciali sia così alta! Non capisco se si tratti di un progetto comune per spegnere l’interruttore su alcune città in particolare, che sono da sempre state poli attrattori e centri di richiamo dello shopping regionale, o se piuttosto l’intento risponde a piani di puro interesse dei privati; o magari, (e qui davvero la genialità del progetto complessivo), si tratti di un nuovo piano del turismo che smonta completamente i luoghi comuni dello stesso, per ridisegnare nuove attrattive: i centri commerciali appunto!Come a dire, alle Alpi le montagne e lo sci, alla Puglia e alla Versilia il mare e le spiagge,

e a noi che abbiamo capito tutto e siamo sempre all’avanguardia, i CENTRI COMMERCIALI!!!

Si già immagino i tour-operator di tutta Europa che venderanno pacchetti per la visita dei più grandi centri commerciali dell’interland pescarese e chetino, e magari, chissà, ci sarà anche il pacchetto centri (commerciali) storici!

Davide Fragasso.