Lanciamo un appello al Comune di Chieti. La tutela degli edifici storici, la commissione a tutela dei edifici storici nel Comune di Chieti, di cui tanto si parlò sui giornali, è rimasta lettera morta. Bisognava rendere partecipi le Associazioni ambientaliste e a difesa del partimonio storico della pianificazione in vista della Variante al P.R.G. Chieti continua a patire una speculazione edilizia sregolata. Mentre i giornalisti della Stampa nazionale colgono tutte le storture della realtà locale (si veda Rumiz sull’edificazione del Centro commerciale Megalò), i media locali, incapaci di inquadrare la situazione, quando non addomesticati e messi sul libro-paga dai politici (come accertato recentemente, a margine dell’inchiesta che ha colpito il Sindaco di Pescara).
Vogliamo dire la nostra sulla città. Fateci parlare! Ascoltate le nostre obiezioni!

Aggiorniamo la situazione vista nel luglio 2008 in zona Stadio Angelini (Chieti Scalo).
La copertura della casetta di terra retrostante ad un edificio in mattoni (all’epoca in vendita), è stata completamente eliminata, lasciando cosi dilavare le pareti in terra attraverso la pioggia. Notate come nel video di questa estate erano ancora in piedi le travi di copertura del piccolo edificio. Si attende che crolli la casetta per demolire il resto?
Ricordiamo che le case in terra cruda sono tutelate ai sensi della LR 17/97. Alcuni comuni confinanti con quello di Chieti hanno già fatto i loro censimenti inclusi nelle loro varianti.
Un altro edificio da segnalare è questo piccolo casale (XVIII secolo?), che ha subito varie vicissitudini (in procinto di demolizione, o di restauro?), si trova in via Ettore Moschino, sulla via Vestina di Chieti (zona Ospedale-Università, davanti all’erigendo “Villaggio Mediterraneo”. Da notare che i palazzi Di Cosmo, speculazione giustificata dai Giochi del Mediterraneo di Pescara 2009, non tengono in alcun conto questa importante preesistenza.
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Continuando la Tiburtina-Valeria, a Sambuceto (via Nenni) un altro casino in una tipologia con una torretta quadrata che svetta sull’edificio. Fino a pochi anni fa era presente un altro edificio simile sulla Tiburtina a Chieti Scalo, demolito per lasciare il posto a un palazzo intensivo. Arriviamo a via Aldo Moro, sempre a Sambuceto. Il Villino Di Ilio è un interessante edificio di gusto liberty, corpo centrale integrato con l’abbaino e una simpatica bicromia dei mattoni sulle piattabande e sulla cornice della finestra circolare centrale. Attualmente il parco sul retro è interessato dalle solite edificazioni intensive.

Finiamo questo piccolo giro con un villino famigliare “economico” in via Alento a Pescara, dietro la Stazione di Portanuova. Un tempo era una tipologia abbastanza diffusa, con portichetto e colonnine in cemento. Uno era in via Savonarola, con colonnine in graniglia rosa, un’altro in viale Marconi al n.74, dove oggi, dopo una “demolizione-ricostruzione”, c’è un fabbricato osceno… Dopo le demolizioni di questi anni è rimasto un “documento”. Alcuni villini simili si trovano alla Pineta Dannunziana. Una variante più “nobile” di questo edificio è il Villino De Lucretiis, purtroppo interessato da lavori di “restauro”, poi bloccati.
villino via alento pescara
Vorremmo ricordare l’intento “esploratore” di questa rubrica, segnalare ai nostri politici nuovi “percorsi” da seguire, quali la valorizzazione territoriale lineare, e la maggiore attenzione che deve essere data agli edifici e ai nuclei storici, sparsi o in centri urbani, anche nei casi in cui l’abbandono, o interventi incongrui ne rendano più difficoltosa la lettura.

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