laquila-castello-post-sisma

La nuova L’Aquila e la sfida della ricostruzione

Convegno dibattito sulle prospettive dell’Aquila e degli aquilani

L’Aquila

30 maggio 2009 – ore 9,00 – Sala Convegni Sede CARISPAQ Viale Pescara / ang. Via Strinella

Programma dei lavori:

Ore 9,00: apertura dei lavori

Roberto Di Masci:  Introduzione al convegno

Saluti delle autorità

Pierluigi Properzi (Tecnica Urbanistica e Pianificazione Territoriale Facoltà di Ingegneria dell’Aquila): Quale L’Aquila per quali aquilani

Roberto Riga (Assessore all’Urbanistica del Comune dell’Aquila): Le linee della ricostruzione

Aldo Loris Rossi (Architetto e Urbanista – Università Federico II di Napoli): Idee per una ricostruzione

Giovan Battista De Medici (Geologia Applicata – Università Federico II di Napoli): Rischi naturali e ricostruzione

Marco Pannella: L’Aquila, l’Abruzzo, l’Europa

Dibattito

Ore 14,00: chiusura dei lavori.

introduzione:

“Una data segnerà un passaggio epocale per la città dell’Aquila.
C’è stata una L’Aquila prima, e ci sarà una L’Aquila dopo il 6 aprile 2009.
Che la cosa sia ineluttabile non può sfuggire a nessuno, che sarà evidente anche.
L’urgenza di restituire L’Aquila agli aquilani nei tempi più rapidi possibili, ma soprattutto di dare comunque, subito, una risposta alle decine di migliaia di persone rimaste senza nulla in cui abitare, in cui lavorare, collide con i tempi tipici della ricostruzione cui i precedenti sismi ci hanno abituato, tempi che sono in parte inevitabili, considerando l’entità del patrimonio edilizio storico da recuperare, da restaurare con le tecniche che conosciamo, tecniche costose e che non si prestano ad una esecuzione spedita.
Abbiamo la preoccupazione di una ricostruzione che recuperi il nostro patrimonio storico, il nostro Centro Storico, e non faccia scempio del territorio, perché i luoghi della memoria non sono fungibili.
Ma abbiamo anche la preoccupazione che la ricostruzione non trovi, una volta compiuta, una città morta, una città dalla quale molti, troppi, rinunciando per necessità ai luoghi della loro memoria, saranno andati via“.

prospettive:

“Questo convegno vuole essere l’atto iniziale di una attenzione alla ricostruzione dell’Aquila. Vorremmo che nascesse un osservatorio della ricostruzione attraverso il quale i cittadini, gli operatori economici, i professionisti, le associazioni, il mondo accademico, non solo possano guardare alla rinascita della città, a come le istituzioni e gli operatori cercheranno di attuarla, ma possano contare su un terreno confronto continuo, un luogo di proposta da parte di tutte le intelligenze che su questo territorio ferito vorranno spendersi.
Non sappiamo se e quanto questa iniziativa avrà successo, ma sappiamo che dal diario della ricostruzione che da questo osservatorio sarà scritto, ognuno potrà leggere la storia dell’Aquila a partire dal 6 aprile 2009“