Chiesa di San Giuseppe a Loreto Aprutino (Pe)

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Altra vittima abruzzese degli anni Sessanta è stata la chiesa Barocca di San Giuseppe, bombardata parzialmente durante la seconda guerra mondiale, demolita venti anni dopo per tutelare la pubblica incolumità, il risultato è una parete di un vuoto adibito a parcheggio del centro storico di Loreto Aprutino.

Quella che rimane è una delle fiancate interne della chiesa, decorazioni e paraste sono coperte nella parte bassa da spazi verniciati per le campagne elettorali;  il frammento sul lato destro ci lascia intendere una pianta rettangolare ad angoli smussati, coperta da una volta a botte in canne e suddivisa longitudinalmente in cinque settori suddivisi da paraste, i quali tre centrali di ogni campata consistenti in tre nicchie poco profonde.

Una cittadina sempre più di “proprietà anglosassone” (lati positivi e lati negativi di questa evoluzione si annullano tra loro) considerata una piccola capitale dell’enogastronomia e in particolare dell’olio, che pur possedendo un centro storico così apprezzato ha innato il germe cinquantennale dell’alienazione. Anche qui ci sono i sottotetti, le pavimentazioni strambe e gli spazi del vuoto.

per approfondimenti:

M. EVANGELISTA, Un piccolo tesoro nel cuore del borgo antico. Chiesa di San Giuseppe a Loreto Aprutino (Pe), in “CulturAbruzzo”, n. 7, a. II, ottobre-dicembre 2006, p. 57