Ecco un caso di restauro architettonico, forse poco rispettoso della materia antica, ma che potrebbe mettere d’accordo costruttori senza scrupoli e conservatori attenti. Si tratta della Centrale Mazzoni, progettata dall’architetto Angiolo Mazzoni, appartenente alla corrente del Futurismo, uno dei pochi esempi di architettura razionalista nel centro storico di Venezia, è la centrale termica della stazione di Santa Lucia che è stata costruita tra il 1934 e il 1937.

E’ stato di recente oggetto di interesse di un intervento di sostituzione del contenuto e del restauro filologico delle facciate, costruendo in esso un altro edificio ex novo costituito da residenze di lusso che farebbero impallidire i nostri ultimi esempi pescaresi “hollywoodiani”.  Del recupero di questo edificio si è occupata l’impresa Maltauro di Vicenza.

Un’alternativa valida al modello classico speculativo. Paolo Berdini lo spiega in Breve storia dell’abuso edilizio in Italia, dal ventennio fascista al prossimo futuro, cavalcando l’onda degli anni sessanta/settanta sfocia nei grandi quattro condoni italiani (dal 1985 alle sperimentazioni di deroga di tutele paesaggistiche attraverso lo sdoganamento della protezione civile, passando per il fatidico piano casa) causa di disastri incalcolabili e di ritorni economici di entità poco limpida.

– Veniceonair.com

– Architetto.info