Tra i punti toccati nella delibera 158 del 8 ottobre 2010 , abbiamo importanti edifici privati della nostra città che rischiano di essere (tanto per cambiare) demoliti o stravolti. La variante parziale è stata adottata a seguito delle esecuzioni di sentenze TAR

Si parla di villino Clemente del 1935, immobile che prende il nome dall’ingegnere che lo disegnò, dove il proprietario odierno ha necessità di costruire dei parcheggi interrati nel sito in questione :

[…]   zonizzata A  “Complessi ed edifici storici” – sottozona A2 “Organismi edilizi che, pur conservando elementi formali, tipologici strutturali di interesse storico e ambientale, hanno subito trasformazioni e modifiche”;.

Visto che il Comune di Pescara non ha proposto ricorso in appello dinanzi al Consiglio di Stato per l’annullamento e/o la riforma della sentenza n.62 del 21.01.2009;

Considerato che per ottemperare alla sentenza TAR 62/09 risulta opportuno ripianificare […]  con la previsione di interventi quali  “la demolizione e ricostruzione mantenendo invariati almeno tre prospetti dell’edificio nonché la realizzazione in aggiunta di parcheggi interrati”, così come previsto nel P.R.G. previgente […]


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villa Agresti, progetto di Paride Pozzi, costruito nel 1954 :

[…] nella parte relativa all’area […] zonizzata B1 “Conservazione”;

Visto che il Comune di Pescara non ha proposto ricorso in appello dinanzi al Consiglio di Stato per l’annullamento e/o la riforma della sentenza n.96 del 18.12.2008;

Considerato che per ottemperare alla sentenza TAR 96/09 risulta opportuno ripianificare […] sottozona B2 “Conservazione e recupero”, così come previsto nel P.R.G. previgente […]

Due edifici della riviera nord di Pescara che rappresentano due periodi fondamentali della città e che meriterebbero interventi di restauro non invasivo. Per lo “svuotamento” di villa Clementi, lasciando integri tre prospetti, si ripeterebbe quello che per molte delle associazioni locali è riconosciuto come un errore, la ristrutturazione della stazione di Porta Nuova. E’ comunque complesso stabilire cosa salvare e come non intaccare le caratteristiche tipologiche (e volumetriche) di una trama urbana che non sembra essersi ancora consolidata, e non per questo si dovrebbe agire direttamente per sottrazione. Stesso discorso va fatto per villa Agresti, immobile moderno, “portatore sano” di una composizione sostenibile, dai volumi moderati e che sa dialogare con il liberty che caratterizza il litorale senza creare contrasti stridenti. E’ sottinteso che in sé sono fabbricati di qualità architettonica elevata ed in confronto a casi analoghi non hanno subìto eccessive trasformazioni irreversibili.

Con questa delibera vengono toccati anche altri punti, come l’alta struttura in cemento armato che deturpa la riviera, a pochi passi da Clemente e Agresti (passaggio zona PRG da B1 a B2), terreni attorno alla villa di Fontanelle (da F1 verde pubblico a E1 zona agricola), un edificio di via Solferino (da A2 edificio storico, a B3) e immobili presso Borgo Marino nord.

Per approfondire potete scaricare qui la delibera dal sito del Comune di Pescara, possono essere presentate osservazioni al protocollo generale entro il 24 gennaio 2011. Mandatele in copia email anche a info@comitatoabruzzesedelpaesaggio.com , pubblicheremo un elenco delle vostre/nostre osservazioni.

– variante_parz_e_specifica_sentenze_TAR_avviso_deposito