Il 14 Aprile, alla presenza delle autorità locali, è stata inaugurata la nuova struttura, progettata da Ludovico Micara (strutture: D’Asdia e Landolfo), che implementa gli spazi a disposizione dell’ateneo D’Annunzio. In particolare le aule, la cui annosa carenza ed inadeguatezza più volte oggetto di critiche anche sulla stampa locale, si dividono in aule-laboratorio alloggiate nel corpo basso, ed aule per la didattica tradizionale nel volume alto, per un totale di circa 2000 mq.

Interessanti alcune soluzioni utilizzate, sia a livello tecnologico che spaziale, come il ballatoio che attraversa tutto il volume basso. Ardite e particolarmente vissute altre scelte, come l’imponente pensilina curva in legno lamellare, o il corpo scale in acciaio e vetro in facciata ovest. Non perfettamente risolte alcune questioni formali-compositive, come il punto di “contatto” tra la copertura lignea dei laboratori (risultato dell’intersezione tra una volta a botte ribassata e capriate a 60°) e il volume cubico in travertino.

Prima di rendere la struttura pronta ad ospitare le attività quotidiane. restano da completare gli spazi compresi tra la nuova struttura e l’attuale, e gli accessi dalla retrostante strada-parco.

Infatti il progetto prevede una relazione particolare con la viabilità retrostante assumendo un ruolo di cerniera soprattutto in relazione al progetto di ampliamento del Campus firmato ABDR; e una rivoluzione negli accessi carrabili all’ateneo. Le attuali rampe per il parcheggio interrato verrebbero chiuse a favore di un accesso frontale (le rampe sono già esistenti), permettendo una fruizione più a misura d’uomo e una riconquista degli spazi fra i volumi, oggi interstizi di risulta.

La nuova struttura potrebbe già funzionare a pieno regime dal prossimo semestre.