Confermata la condanna in Corte d’Appello per gli abusi edilizi commessi sulla riviera di Pescara con la costruzione dello stabile “Les Paillottes”. In primo grado il proprietario Filippo Antonio De Cecco era stato condannato a 11 mesi di arresto con ammenda di 39.000 euro, mentre per il direttore dei lavori Nicola Di Mascio 6 mesi di arresto e 24.000 euro di ammenda. La stessa sentenza prevede la demolizione immediata dell’immobile, da anni denunciato dalla cittadinanza per aver nascosto la visuale del mare, con la costruzione degli immobili sul demanio marittimo.

Soddisfazione per WWF e MareLibero, come leggiamo sui giornali, per le battaglie fatte assieme a Ville e Palazzi Dannunziani di Anita Boccuccia, con Maurizio Acerbo, Loredana Di Paola, Italia Nostra e lo stesso CAP. Soddisfazione sicuramente anche per la famiglia Cipollone, che ha visto da dieci anni negato l’accesso al mare dal proprio villino d’epoca (come la visibilità negata alla cittadinanza in confronto alla precedente situazione) con l’occlusione del passaggio dovuta alla costruzione dell’immobile incriminato. Un ripristino dovuto per fare ordine in un patrimonio urbano martoriato, ma ancora interessante e di pregio.

– Condanna in primo gradi via WWF