Due giorni fa Edoardo Di Paolo ha lanciato questa PETIZIONE  diretta al Sindaco Masci, alla giunta, i capogruppo ed all’ex Sottosegretario Vacca per persuadere gli indirizzi politici, ed attirare l’opinione pubblica, sul tema del Parco archeologico al Rampigna, luogo interessato dai recenti scavi che stanno suscitando l’attenzione dei media.

E’ ormai certa la presenza di un sito archeologico tra i più interessanti e ricchi in Abruzzo, il quale ha già restituito sepolture, ceramiche e manufatti risalenti al periodo italico, romano e medievale, oltre alle mura superstiti della piazzaforte spagnola.

Gli studi condotti di recente, come le fonti storiche dei secoli passati (Romanelli, Pollidoro) ci conducono a riscoprire la possibile presenza di un numero elevatissimo di reperti archeologici, tra i quali i resti di epoca antica e medievale. Secondo alcuni l’area nasconderebbe addirittura le vestigia di un tempio romano, rimaste visibili fino al XVI secolo. 

Le decisioni degli amministratori sono ancora fumose ed è difficile immaginare di dover nascondere il tutto sotto la solita coltre di cemento, già usata per il famoso mosaico romano della Golena sud, oppure sotto una teca di vetro abbandonata tra erbacce e muffa (i resti del sito di Santa Gerusalemme). Occorre quindi creare una lobby nel senso positivo del termine, utile a fare pressione nel giusto verso, insieme e senza l’uso di personalismi.

Immagini di Pescara Segreta, Piero Ferretti e Pasquale Tunzi