Dei quasi 60mila ettari del Parco Sirente-Velino il governo di Regione Abruzzo decide di tagliarne ben 14 mila! Un colpo di spugna del patrimonio naturalistico e paesaggistico a danno di tutti, ambiente, turismo, sostenibilità, tutto svenduto per guerre politiche e commerciali.
L’ente parco, secondo i governanti non funziona, quindi fanno una bella X sulla cartina e non se ne parla più! Non sono bastate le 120.000 firme delle associazioni ambientaliste per fermare la riperimetrazione, un passo indietro di 100 anni nel momento in cui l’UNESCO riconosce il valore del Parco della Maiella, uno scempio anacronistico che vede tagliato fuori anche il Comune di Ocre, sembra per una svista… una svista pagata cara per la collettività!